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Il corretto smaltimento dei rifiuti che la società dei consumi produce ogni giorno è fondamentale per la tutela dell’ambiente.
Non dobbiamo dimenticarci, infatti, che più materiali di scarto produciamo (e sono tanti)… più energia saremo costretti a utilizzare per smaltirli. Le conseguenze sul pianeta sono inevitabili.
Fortunatamente, prestando attenzione alle modalità con cui devono essere gestiti i rifiuti, è possibile ridurre l’impatto sulla Terra.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Siamo sicuri che qui sotto troverai informazioni da non cestinare.

Non tutti i rifiuti della società sono uguali

Prima di parlare più nel dettaglio del loro smaltimento, cerchiamo di capire cosa sono i rifiuti. Generalmente, sono oggetti di cui dobbiamo disfarci dopo averli utilizzati per un periodo breve o lungo. Hai presente il cartone del latte che hai finito questa mattina (e che noi utilizzeremo per dare vita a una carta 100% ecologica) o lo scatolone con le cose che il tuo ex si è dimenticato a casa tua? Ecco, questi rientrano nella categoria “rifiuti”. Non dimentichiamoci, però, che i materiali di scarto possono derivare anche da cicli naturali, da smaltire secondo le leggi vigenti.
Possiamo classificare i rifiuti nel seguente modo:

Rifiuti urbani e speciali, a seconda della loro origine..
Rifiuti pericolosi e non pericolosi, a seconda della loro nocività.

Analizziamoli meglio.

smaltimento rifiuti vegetali

I rifiuti urbani, generati in casa e facili da smaltire

I rifiuti urbani vengono prodotti all’interno delle nostre abitazioni. Vengono gestiti dalla pubblica amministrazione sulla base di contenuti fiscali.
Tra questi segnaliamo:

• I rifiuti domestici, provenienti da locali e abitazioni civili;

• I rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli descritti nel punto precedente;

• I rifiuti raccolti dalle strade attraverso lo spazzamento;

• I rifiuti giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua;

• I rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi ed aree cimiteriali; . I rifiuti da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale.

I rifiuti speciali… Come se ne vedono tutti i giorni

I rifiuti speciali sono i materiali di scarto prodotti da aziende e industrie. Il loro smaltimento è gestito da aziende private.
Vengono considerati “speciali” i rifiuti prodotti da:

• Lavorazioni industriali;
• Attività commerciali;
• Veicoli obsoleti o malfunzionanti;
• Toner o stampanti (anche quelle che utilizziamo ogni giorno nelle nostre case);
• Farmaci scaduti;
• Vecchi elettrodomestici;
• Pile esaurite;
• Olio usato per fare quella frittura di pesce che tanto ti piace;
• La batteria dell’auto;
• Vecchi pc.

Ricordiamo che i rifiuti speciali vengono gestiti attraverso tecniche e procedure appunto “speciali” (differenti da quelle utilizzate per i rifiuti urbani) per scongiurare il rilascio di materiali pericolosi per l’ambiente in fase di raccolta e smaltimento.
Gli impianti adibiti a queste operazioni devono rispondere a requisiti standard stabiliti dalla legge.

smaltimento pile esauste

I rifiuti pericolosi, soprattutto per il pianeta

Tra i rifiuti urbani e quelli speciali troviamo anche i rifiuti pericolosi, i quali necessitano di procedure di raccolta e smaltimento particolari

Produciamo rifiuti pericolosi con grande facilità

I rifiuti urbani pericolosi (RUP) hanno origine domestica e contengono sostanze nocive per noi e per il pianeta. Devono essere gestiti e smaltiti in maniera differenti dai rifiuti urbani normali. Tra i RUP segnaliamo i medicinali scaduti, le pile esaurite e le batterie di automobili.

Rifiuti non solo pericolosi… Ma anche speciali!

I rifiuti speciali pericolosi sono generati dalle attività produttive e contengono numerose sostanze inquinanti. Per questo è fondamentale renderli “innocui” prima di smaltirli. Questi rifiuti, generalmente, derivano da:

• Raffinazione del petrolio;

• Particolari processi chimici;

• Industria fotografica;

• Industria metallurgica;

• Produzione conciaria e tessile;

• Impianti che trattano rifiuti;

• Ricerca medica e veterinaria.

Da prestare particolare attenzione anche a oli esauriti e solventi.

Lo smaltimento dei rifiuti: come avviene?

discarica a cielo aperto

 I rifiuti che non avranno una seconda vita finiscono nelle discariche a cielo aperto

Cerchiamo di capire meglio come e dove devono essere smaltite le diverse tipologie di rifiuti.
Ma prima vogliamo darti un dato interessante: in Italia, ancora oggi, circa ⅚ dell’immondizia raccolta viene gettata e smaltita nelle discariche a cielo aperto, sicuramente la scelta più economica ma non sempre quella più corretta.
Fortunatamente, negli ultimi anni questi impianti hanno ricevuto maggiori controlli e si sono dotati di sistemi efficienti come:

• Sistemi di impermeabilizzazione che proteggono il suolo e le falde acquifere;
• Sistemi di recupero dei gas prodotti dalla frammentazione dei rifiuti stessi.

Nonostante ciò, scegliere la discarica per lo smaltimento impedirà ai tantissimi rifiuti che gettiamo ogni giorno di avere una seconda vita. E, come sai, a noi piace dare un’altra chance. Che spreco… In tutti i sensi.

smaltimento inceneritori rifiuti

I rifiuti vengono trasformati in calore negli inceneritori

Nei pochi inceneritori (o termovalorizzatori) presenti in Italia vengono bruciati i rifiuti con l’obiettivo di generare calore da riutilizzare per scopi di riscaldamento. Un servizio sicuramente utile per il cittadino che comporta (purtroppo) uno spreco di energia piuttosto elevato. Per non parlare dei costi…

smaltimento rifiuti

Ehi, ma questi siamo noi!

Il sistema migliore per smaltire i rifiuti è sicuramente il riciclaggio. Costi più bassi, non si sprecano energie, si garantisce una seconda vita ai materiali di scarto e si preserva la salute del pianeta. Cosa chiedere di più?
E ricorda: facendo la raccolta differenziata nel modo giusto ci dai un aiuto importante a produrre la nostra carta 100% ecologica.

Adesso vorrai sapere quali sono i vantaggi che presenta il riciclaggio. Eccoli qua:

• La riduzione delle emissioni atmosferiche di sostanze, come l’anidride carbonica, responsabili dell’effetto serra;

• La riduzione dei consumi di energia;

• La riduzione dell’estrazione di risorse non rinnovabili, come i metalli e carbone, petrolio o metano;

• La riduzione dello sfruttamento di risorse rinnovabili.

Come avrai compreso, lo smaltimento costituisce solo una piccola fase nella gestione dei rifiuti. Effettuarlo in condizioni di massima sicurezza, per la nostra salute e quella del pianeta, è di fondamentale importanza. Ma ancora più importante è la riduzione degli scarti: concentriamoci sulle attività di riutilizzo, recupero e riciclaggio e doniamo una nuova vita non solo ai rifiuti… ma anche alla Terra.

FONTI:
1. https://ecologysrl.it


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