Educazione Ambientale
29.4.2022

Quanto vive un albero?

Gli esseri viventi sono tutti mortali? A quanto pare no: la vita di un albero ne è la dimostrazione. Queste creature infatti diventano decisamente grandi ma, a differenza di noi esseri umani, sembra non invecchino mai.

Gli alberi possono arrivare ad avere un’età considerevole, ma non invecchiano.

Recenti studi dell’Università della Tuscia e del Nevada, evidenziano che analizzando i tessuti di alberi millenari o secolari, non si riscontri nessuna traccia di invecchiamento nelle cellule responsabili della crescita, né alcun indizio di mutamenti genetici che possano portare alla morte dell’albero. Praticamente il sogno di ogni essere umano.

Anelli vita degli alberi

Non è tuttavia facile determinare l’età di un albero.
Il gioco del “quanti anni dimostro?” o “indovina quanti anni ho?” con gli alberi è senz’altro un compito arduo.
La memoria storica di un albero si trova oltre la sua corteccia, dunque per stabilirne l’età è necessario attuare metodi diretti come quello del carbonio-14 o il taglio del fusto in senso orizzontale per osservare gli anelli concentrici. Ogni anello corrisponde all’incirca a un anno di vita: il legno tenero che si trova tra un anello e l’altro è quello che l’albero ha prodotto nell’arco di 12 mesi.
Questi metodi funzionano sugli alberi relativamente giovani ma è molto difficile stabilire l’età degli alberi vetusti, per cui spesso è necessario attuare metodi indiretti.

Vita degli alberi vetusti

Tra gli alberi più anziani, vi sono dei veri campioni di longevità come il Fitzroya, il Juniperus, il Pinus, la Sequoia, il Sequoiadendron e il Taxodium che contano più di 2000 anni, fino ad arrivare ai vincitori in assoluto:il Prometheus e il Methuselah, due alberi appartenenti alla specie Pinus longaeva la cui età è stata stimata a poco meno di 5000 anni.

Gli alberi sono potenzialmente immortali?

Secondo le prove di cui disponiamo al momento gli alberi non muoiono mai di vecchiaia, ma solo in seguito all’azione di agenti esterni.
Sembra infatti che una determinata specie di albero, raggiunta una dimensione limite (massima per le condizioni ecologiche dell’ambiente
in cui vive) divenga più suscettibile ai disturbi abiotici, ovvero vento, siccità, fulmini… e/o disturbi biotici, tipo l’attacco di insetti, che ne possono determinare la morte.

In teoria, quindi, gli alberi possono vivere per sempre e possono crescere per anni e secoli, praticamente all’infinito. In pratica, l’immortalità degli alberi al momento è innegabile, nonostante alcuni scienziati siano ancora scettici.

Stabilire l’età degli alberi è molto importante.

Gli anelli di questi giganti secolari sono dei veri e propri registri storici viventi e ci possono fornire importantissimi indizi sulle condizioni ambientali di migliaia di anni fa. Inoltre, occorre ricordare come gli alberi siano al pari quasi di una farmacia per l’essere umano nonché fonte di cibo con i loro frutti.
Creature antiche, preziose e sensibili da rispettare e preservare.
E anche da abbracciare, provare per credere.

Fonti:

https://www.nationalgeographic.it/

https://blog.treedom.net/it/

https://www.glistatigenerali.com

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