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Il riscaldamento green è un tema caldo, sia per la preoccupante crisi climatica che stiamo vivendo sia per l’aumento dei costi dell’energia. 

Quest’inverno godersi il calduccio di casa, rispettando il pianeta e senza incorrere in una bolletta salata, è una missione difficile, ma non impossibile. Infatti sono sufficienti poche accortezze: 

  • abbassare la temperatura
  • aumentare l’isolamento termico
  • ridurre gli sprechi
  • scegliere soluzioni più amiche dell’ambiente. 

Nel nostro articolo descriviamo nel dettaglio tutti questi punti con consigli pratici.

Il riscaldamento sostenibile non ama le temperature tropicali

Ammettiamolo: in inverno tra le nostre mura domestiche sembra di essere alle Hawaii, almeno per quanto riguarda la condizione termica.

Avere in casa temperature estive durante il periodo più freddo dell’anno è uno spreco che nuoce non solo alla salute del pianeta, ma anche alla nostra. Il riscaldamento eccessivo, infatti, rende l’aria secca e pesante, favorendo sintomi come: pelle secca, mal di testa, tosse e occhi irritati. 
La normativa prevede una temperatura fino a 22°C, ma già 19°C riescono a soddisfare un alto grado di comfort. Inoltre, non dimentichiamoci che per ogni grado in meno, si risparmia dal 5% al 10% sui consumi di combustibile.

Come evitare la dispersione di calore?

Esistono alcune accortezze che aiutano a non ostacolare la diffusione del calore negli ambienti e a limitare gli sprechi.

  • La prima, è l’installazione di pannelli riflettenti tra muro e termosifone. Si tratta di un piccolo trucco che sfrutta il potere della carta stagnola per scongiurare dispersioni e che risulta molto utile per chi ha i termosifoni incassati.
  • Un altro accorgimento è quello di tenere i termosifoni sempre sgombri, perché qualsiasi oggetto appoggiato sopra riduce la loro capacità di riscaldare.
  • Infine, è bene schermare le finestre durante la notte, chiudere persiane o tapparelle e avere degli infissi ad alto isolamento termico.

L’importanza di un check up energetico

Effettuare la manutenzione degli impianti è fondamentale in materia di sicurezza, attenzione all’ambiente e risparmio. Infatti, la valutazione di un tecnico, effettuata tramite la diagnosi energetica o l’attestato di prestazione energetica (APE), consente di valutare:

  • lo stato dell’isolamento termico dell’immobile
  • l’efficienza degli impianti di climatizzazione
  • i possibili interventi da realizzare. 

Impianti innovativi

A partire dal 2015, tranne rare eccezioni, la caldaia tradizionale è stata sostituita da quella a condensazione. I motivi sono molteplici: l’efficienza più alta, un maggiore risparmio energetico ed economico e il recupero del calore latente.

Un’ottima soluzione è l’abbinamento della caldaia a condensazione a impianti di riscaldamento a bassa temperatura, come i pannelli radianti a pavimento, che sfruttano  al massimo il principio della condensazione del vapore acqueo presente nei fumi.

Ulteriori soluzioni efficaci per un riscaldamento green

Scopriamo due soluzioni da integrare facilmente alle nostre case: le valvole termostatiche e il sistema di contabilizzazione del calore.

Valvole termostatiche smart

Le valvole termostatiche smart regolano il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. 

Dal 2017 la loro installazione è obbligatoria negli edifici dotati di un impianto centralizzato, ossia i classici sistemi di riscaldamento che servono tutti gli appartamenti condominiali. 

Il loro utilizzo è consigliato anche nelle abitazioni con riscaldamento autonomo per distribuire meglio il calore e diminuire i consumi di energia in inverno. 
I vantaggi di questi dispositivi sono il comfort, la riduzione dei consumi fino al 20% e il conseguente risparmio in bolletta.

Sistema di contabilizzazione del calore

Un altro modo per riscaldare l’ambiente con un occhio di riguardo per il pianeta è il sistema di contabilizzazione del calore.

Questo metodo permette di gestire il riscaldamento del proprio appartamento con totale autonomia, pagando solo in base al consumo effettivo. Per utilizzarlo è necessario installare dei dispositivi in grado di misurare il calore sopra i radiatori o nei tubi di collegamento dell’appartamento all’impianto di riscaldamento centralizzato e alle valvole termostatiche nei singoli radiatori.

Grazie a tutti questi strumenti, leggere la bolletta non ti causerà più i brividi!


Fonti:

https://www.ambienteambienti.com/energia-come-avere-un-riscaldamento-sostenibile-in-inverno/

https://www.enea.it/it/Stampa/comunicati/energia-da-enea-un-doppio-decalogo-contro-il-caro-bollette

https://www.tatano.com/it/blog/ambiente/come-riscaldare-una-casa-modo-ecosostenibile https://www.corriere.it/economia/consumi/cards/riscaldamento-domestico-10-regole-risparmiare-bolletta-ed-evitare-sprechi/fare-check-up-casa.shtml

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