“Non c’è più tempo.”
“Bisogna fare in fretta.”
“Dobbiamo muoverci.”
Quante volte hai sentito queste frasi a ricordarti che bisogna agire con estrema urgenza per salvare la Terra da un destino che sembra ormai segnato? Insomma, sembra proprio che le cose debbano essere fatte al più presto, di corsa. Beh, c’è qualcuno che ha preso questi inviti alla lettera. Il loro piano per contribuire al benessere del pianeta è il plogging, una pratica virtuosa (e incredibilmente divertente) che si sta diffondendo velocemente (è proprio il caso di dirlo) in tutto il mondo. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
La corsa. Un’ottimo esercizio che fa bene alla nostra salute e a quella Terra.
Gli svedesi si sono inventati questa piacevole e insolita attività: raccogliere rifiuti mentre si corre in compagnia. Si può fare lungo le strade o in mezzo ai parchi e alle aree verdi della propria città. Ecco, questo è il plogging. Nulla di più semplice.
“Plogging” deriva dall’unione di “jogging” e “plocka upp”, il corrispettivo svedese del termine inglese “pick up”, ovvero raccogliere.
La parola è stata coniata nel 2016 da Erik Ahlström, un cittadino di Stoccolma. Arrivato nella capitale da una piccola cittadina nel nord della Svezia, Erik notò una preoccupante quantità di rifiuti in giro per la città. Così decise di agire in prima persona per rimediare alla spiacevole situazione. E così nacque il movimento del plogging.
La straordinaria storia di questo uomo comune la potete leggere qui.
I comportamenti di Erik Ahlström sono stati subito imitati in tutto il mondo. Non solo in Europa, ma anche in paesi lontanissimi da noi come Nigeria, Brasile, Ecuador, Bolivia, Costa Rica, Cina, India, Thailandia, Vietnam e Australia hanno iniziato a praticare il plogging.
Le gesta di un solo uomo che ispirano migliaia, milioni di individui. Bellissimo!
Una curiosità: secondo l’app Lifesum, una persona mediamente allenata può bruciare circa 235 Kcal in mezz’ora di corsa. Sai quante ne consumi facendo 30 minuti plogging? 288 Kcal.
Basta andare sui social e cercare l’hashtag #plogging per capire come questo movimento stia prendendo sempre più piede, anche grazie allo straordinario lavoro di alcune associazioni, nel nostro paese.
Basti pensare che a Bolzano, 2 volte al mese, Papa Diame Diop e una cinquantina di altre persone si riuniscono per ripulire tutte le strade del comune altoatesino. Ad appoggiare l’iniziativa e fornire loro sacchi, guanti, magliette e punzoni, c’è la società multiservizi cittadina Seab.Segnaliamo, inoltre, le numerose iniziative promosse in tutta la penisola da Retake, il movimento no-profit che si impegna attivamente, anche attraverso attività di plogging, nella cura dei beni comuni.
Concentrare la mente in attività come la corsa e, perché no, la raccolta dei rifiuti può aiutare a mettere in ordine i pensieri, soprattutto in questo periodo dove tutto sembra più difficile. Ti invitiamo a provare!
Per saperne di più:
https://www.unep.org/zh-hans/node/21771
https://www.facebook.com/erik.ahlstrom.79
https://www.instagram.com/erikahlstromsweden/
https://lifesum.com/it/