L’ufficio è il luogo dove trascorriamo ⅓ della nostra giornata. Una rilettura in chiave green degli ambienti di lavoro è estremamente necessaria, perché può generare una serie di benefici sia per l’azienda sia per i suoi dipendenti.
Se digitiamo su qualsiasi browser la parola “sostenibilità”, una delle prime definizioni che troviamo fa riferimento alla condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.
Una spiegazione che ci fa comprendere in modo chiaro come la sostenibilità non sia una scelta facoltativa, ma un traguardo necessario (e non solo tra le mura di casa).
Partiamo da ciò che può fare l’azienda per rendere il luogo di lavoro davvero eco-friendly. Per prima cosa, è importante avviare l’implementazione di nuove tecnologie a basso impatto. Vediamo i dettagli:
Negli uffici spesso non si bada a spese per quanto riguarda l’energia. Invece i conti bisognerebbe farli, dato che proprio la produzione di energia genera l’80% dell’anidride carbonica emessa nell’atmosfera, che a sua volta rappresenta l’89% dei gas serra derivanti dalle attività umane. Il risparmio energetico diventa quindi prioritario e le principali aree di intervento sono il corretto utilizzo dei dispositivi elettronici e la gestione ottimale degli impianti di climatizzazione e di riscaldamento.
Il 25% dei costi per un’azienda sono legati a questo aspetto. Sfruttare la luce naturale sarebbe la soluzione migliore, ma quando questa non è sufficiente e siamo costretti ad affidarci a quella artificiale, è il caso di optare per le lampadine a LED. Queste ultime, infatti, consumano solo il 10% rispetto a quelle a incandescenza e hanno una durata ben 40 volte superiore.
Il futuro dell’illuminazione green, però, sembra essere rappresentato dalle lampade OLED. L’acronimo sta per Organic Light-Emitting Diode e la differenza con la tecnologia a LED sta proprio nella O: gli OLED sono costituiti da numerosi strati di semiconduttori organici. Questo nuovo sistema di illuminazione risulta più efficiente, più sicuro e più eco-friendly. L’unico difetto? Il prezzo elevato, ma stanno cercando di mettere in commercio anche prodotti più accessibili.
La scelta di materiali di recupero risulta vincente sia per la sostenibilità sia per il portafogli. I mobili di un ufficio sostenibile possono essere realizzati in resina riciclata, sughero, tessuto naturale o PVC. L’utilizzo di materiali di recupero permette di diminuire le tossine nell’aria e rendere l’ambiente di lavoro più salutare.
Riutilizzare un oggetto che altrimenti avrebbe rischiato di finire in discarica è un atteggiamento virtuoso, sostenibile e conveniente. Per questi motivi stanno avendo successo i dispositivi ricondizionati o rigenerati, rimessi in commercio dopo averne testato le funzionalità.
Come abbiamo visto, le tendenze del futuro spingono verso scelte rispettose dell’ambiente, infatti gli uffici nuovi vengono già costruiti seguendo tali direttive. Questo accade da un lato grazie ad alcune leggi che impongono delle scelte green, dall’altro per un aumento della responsabilità sociale delle stesse aziende.
Tra le recenti tendenze che si stanno sviluppando c’è quella dei tetti sostenibili: superfici rivestite con vegetazione di vario tipo. Questo sistema offre due vantaggi, ossia assorbire notevolmente il calore solare e tamponare l’acqua in eccesso in caso di forti piogge.
Inoltre, permette di seminare il verde anche nei contesti urbani, che è sempre un’ottima cosa.
Che le iniziative promosse “dal basso” funzionino meglio di qualsiasi decisione aziendale, è noto ai più. Per questo ognuno di noi dovrebbe farsi promotore di progetti green e sensibilizzare gli altri ad avere un occhio di riguardo per il pianeta. Come? Attraverso comportamenti attenti a limitare l’impatto ambientale.
Il primo consiste nella riduzione della carta. Bozze, doppie copie dei documenti e revisioni intasano le stampanti e creano accumuli di carta da smaltire. La soluzione più green sarebbe quella di conservare i documenti in formato digitale, che possono essere eliminati con un semplice clic.
Un secondo atteggiamento virtuoso e necessario è la creazione di una centrale di riciclo. È importante che i recipienti della raccolta differenziata siano sistemati tutti vicini e che le regole siano scritte a chiare lettere.
Infine, se ci pensiamo bene, anche oziando possiamo aiutare il pianeta. Durante la pausa caffè è giusto mettere in stand-by la concentrazione e la fatica, ma non il rispetto della natura: diciamo addio alla plastica e utilizziamo tazzine in ceramica o in vetro e cucchiaini in acciaio.
Stando ad alcune indagini, si calcola che due dei tre caffè in media consumati ogni giorno, si bevono in ufficio. Ora riesci a immaginare l’impatto che, le tue azioni positive, potrebbero avere sul mondo?
L’attenzione agli ambienti incide favorevolmente sul comfort di chi li abita, aumentandone la produttività. Lo conferma uno studio realizzato nel 2019 dal Centro per la Salute e l’Ambiente dell’Università di Harvard, dove è dimostrato che le costruzioni green hanno fatto registrare, tra i lavoratori intervistati, un aumento del 26% degli aspetti cognitivi e una diminuzione del 30% di malattie e assenze correlate.
Un incentivo in più per fare del nostro meglio, anche in ufficio.
Fonti:
https://blog.nfon.com/it/10-comportamenti-sostenibili-in-ufficio-nfon
https://www.green.it/ufficio-sostenibile/
https://energit.it/perche-bisogna-risparmiare-energia/
https://magazine.lyreco.it/risparmio-energetico-ufficio-guida-completa