Ogni anno, pervasi dal classico entusiasmo che un nuovo inizio suscita in noi, ci ritroviamo tra fine dicembre e i primi giorni di gennaio a formulare i classici buoni propositi promettendoci di condurre una vita diversa, migliore, più sana e felice… Quest’anno, alla luce del progressivo peggioramento della salute del nostro pianeta, è importante più che mai aggiungere alle voci del nostro elenco anche “vivere in modo più sostenibile”.
Passare dal proposito alla pratica può però risultare molto difficile perché ci impone di modificare, alle volte anche radicalmente, alcune delle nostre care e vecchie abitudini, ed è per questo che non dobbiamo pretendere di essere perfetti, in quanto irrealistico, ma piuttosto impegnarci a praticare ogni giorno azioni di rispetto nei confronti dell’ambiente.
La consapevolezza e l’interesse verso lo stato di salute del pianeta sono i punti da cui partire in questo percorso. Scopriamo allora insieme i principi base della sostenibilità e qualche nuova e realistica abitudine che, se già non abbiamo fatta nostra, possiamo iniziare a mettere in pratica nel 2024.
Alla base della sostenibilità vi è la regola delle 3R che ha come obiettivo quello di prevenire gli sprechi preservando le risorse naturali. Si tratta di principi semplici da memorizzare che possono aiutarci ad avere uno stile di vita eco-friendly.
Vediamole ora una per una, per comprenderle meglio:
Senza necessariamente stravolgere le proprie abitudini alimentari è possibile salvaguardare il pianeta partendo proprio da ciò che mangiamo, riducendo il consumo di carne e pesce, prestando maggiore attenzione alla quantità di cibo che acquistiamo e alle date di scadenza per non sprecarlo o ancora prediligendo i prodotti a km0 quando possibile e differenziando in modo corretto gli imballaggi che proteggono gli alimenti.
Per fare qualche esempio di come ciò che mettiamo in tavola impatti sull’ambiente basti pensare all’allevamento intensivo, che necessitando di ingenti quantità di foraggio per nutrire gli animali, porta inevitabilmente alla deforestazione dei terreni a vantaggio dei campi coltivati, oltre consumare elevatissime quantità di acqua.
Un’altra forma di inquinamento, anche se in diminuzione, è lo spreco alimentare che non si limita alle tonnellate di cibo edibile buttato, ma anche allo sperpero delle materie prime utilizzate nella produzione e la dispersione di emissioni per la lavorazione e il trasporto.
Scegliere un’alimentazione più sostenibile può diventare anche l’occasione per sperimentare tante nuove ricette e prodotti di origine vegetale poco diffusi nella cultura culinaria italiana.
Anche viaggiare ha un forte impatto climatico ma con i giusti accorgimenti è possibile continuare a goderci il piacere di un viaggio rispettando l’ambiente.
Possiamo ad esempio prediligere, quando possibile, gli spostamenti in treno invece che scegliere l’aereo o la macchina, e optare per un turismo più consapevole ed eco-friendly scegliendo una delle tante, e bellissime, mete green presenti in Italia e in Europa.
Far propria la filosofia del turismo sostenibile, che si impegna a rispettare non solo l’ambiente ma anche le tradizioni e gli aspetti culturali dei luoghi, può aprire i nostri orizzonti come viaggiatori facendoci vivere in modo più intenso e vicino alla natura ogni esperienza di viaggio.
Eliminiamo spesso vestiti, mobili e oggetti molto prima che il loro ciclo di vita si sia concluso, finendo inevitabilmente per aumentare la quantità di rifiuti che già invade il mondo.
Scegliendo invece il mercato del second-hand possiamo cambiare il nostro stile, liberarci di quel regalo terribile o rinnovare l’arredamento all’insegna della sostenibilità. Dando ai prodotti che vendiamo, doniamo o acquistiamo una seconda vita, evitiamo l’acquisto di nuovi articoli risparmiando non solo a livello economico ma anche in termini di materie, volumi di produzione ed emissioni di trasporto.
Il dispendio energetico delle nostre case è davvero elevato ma con una serie di piccoli accorgimenti possiamo limitare i consumi casalinghi e ridurre notevolmente l’impatto che abbiamo sull’ambiente, anche quando non è possibile ricorrere all’uso di energie rinnovabili.
Ad esempio spegnendo un apparecchio elettronico, invece che lasciarlo in stand-by, possiamo diminuire di circa il 10% il consumo di energia elettrica.
Un’altra soluzione per ridurre l’uso dell’energia elettrica è quella di eliminare le vecchie lampadine alogene ad alto consumo a favore di quella a fluorescenza o LED, e sfruttare al massimo la luce naturale attraverso la scelta di materiali riflettenti come le piastrelle o tende in tessuto leggero che non schermino troppo il sole.
Per cambiare davvero le sorti del mondo non possiamo che modificare le nostre abitudini, ma come appena visto ciò non significa abbandonare drasticamente il proprio stile di vita o rinunciare alle passioni, ma piuttosto scegliere con maggior consapevolezza e attenzione.
Vi auguriamo di trascorrere delle gioiose (e sostenibili) feste e di affacciarvi al nuovo anno con tanti propositivi, magari anche green.