Alcuni gas presenti nell’atmosfera terrestre agiscono come il vetro di una serra catturando il calore del sole e impedendogli di tornare nello spazio.
I gas chiamati appunto serra sono fondamentali per garantire la vita sulla terra, ma se a causa dell’operato dell’uomo la loro concentrazione supera la capacità del pianeta di assorbirli e rimuoverli nel tempo, diventano la principale causa del surriscaldamento globale. Per ridurre gli effetti negativi delle attività umane, a partire dalla Rivoluzione Industriale, sul pianeta e sulle persone le Nazioni Unite (IPPC) si sono poste l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale a + 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.
Questo significa raggiungere entro il 2050 la Climate Neutrality a livello globale, ristabilendo l’equilibrio tra le emissioni di gas serra e l’assorbimento delle stesse. Essere Climate Neutral significa agire in modo concreto per raggiungere le condizioni di equilibrio necessario perché le emissioni di anidride carbonica (CO2) rilasciate nell’atmosfera vengono bilanciate, ovvero rimosse, in quantità un determinato lasso di tempo.
Misuriamo la Product Carbon Footprint dei nostri prodotti, ovvero le emissioni di CO2 equivalente (CO2e) durante l’intero ciclo di vita degli stessi.
Noi di Lucart lo abbiamo fatto attraverso il supporto di Carbonsink, società specializzata in strategia climatica.
Riduciamo le emissioni di CO2e grazie, ad esempio, all’ottimizzazione dei processi produttivi, al passaggio a fonti energetiche alternative e all’utilizzo di materie prime sostenibili.
Nel 2022, rispetto al 2021, abbiamo stimato una riduzione di 15.781 tonnellate di CO2e.
Calcoliamo e compensiamo le emissioni residuali e non riducibili per mezzo del supporto a specifici progetti in ambito climatico che hanno un forte impatto ambientale e socio-economico.
Noi di Lucart abbiamo così mitigato una media di 20.375 tonnellate di CO2e dal 2021.
Significa bilanciare le emissioni di CO2e residue associate a un’attività con un risparmio di CO2e generato da specifici progetti con un impatto climatico in grado di apportare benefici al clima, alla natura e alla comunità.
Attraverso un processo di verifica e certificazione, il risparmio ottenuto di CO2e si traduce in crediti di carbonio acquistabili dall’azienda allo scopo di compensare le emissioni residuali e supportare l’azione climatica globale.
Nell’Africa subsahariana il 40% della popolazione non ha accesso ad una risorsa idrica sicura.
A causa della disparità nell’accesso all’acqua le persone spendono un’alta percentuale dei loro risparmi e del loro tempo per approvvigionarsene.
Inoltre, molto spesso, le popolazioni fanno affidamento ai combustibili fossili e alle biomasse non rinnovabili per purificare l’acqua.Questo si traduce in degrado forestale e rilascio di inquinanti nocivi in atmosfera.
L’obiettivo del progetto è quello di favorire l’accesso delle famiglie e delle comunità locali a una risorsa idrica potabile, pulita e sicura, promuovendo tecnologie di purificazione dell’acqua a basso impatto ambientale. L’accesso ad acqua pulita e sicura, infatti, è fondamentale oltre che per la mitigazione dei cambiamenti climatici, anche per garantire lo sviluppo sostenibile delle popolazioni coinvolte, avendo benefici sia socio-economici che sulla salute.Il progetto coinvolge più di 537.000 persone e 1.380 villaggi, tramite l’installazione di oltre 2.500 dispenser d’acqua nelle aree interessate dal progetto.